Centuripe sorge sulla cima di una collina posta a cavaliere tra la Vallata del Salso Cimarosa, lì dove lo stesso si getta nel Simeto e quella del Dittaino. La posizione, con una vista mozzafiato sull’Etna, consentì nel passato un ruolo importantissimo alla cittadina che divenne presto una polis sicula ellenizzata. Famosa nell’antichità per la sua storica fratellanza con i latini ed in particolare con Lanuvio, Kentoripa, mantiene ancora oggi l’aspetto aspro del centro montano arroccato sulla sommità.
Il centro storico ha una forma a stella, con cinque lunghe diramazioni attraversate da tortuose vie di crinale. Del passato rimangono diverse vestigia tra le quali i ruderi della Dogana, una tomba romana a mausoleo, i resti di contrada Panneria, ove è venuto alla luce una porzione di abitato ellenistico disposto su terrazze, il cosiddetto Castello di Corradino, un mausoleo romano imperiale che venne riutilizzato come basamento di una torre in periodo medievale e che per questo uso prese il nome del sovrano svevo ed i resti di un grande edificio romano
detto Tempio degli Augustali del I-II secolo, con imponente colonnato. In contrada Bagni sono visitabili i resti di un edificio termale con ninfeo sospeso sul vallone del torrente sottostante, di cui rimane una parete in mattoni con cinque nicchie, resti di una vasca di raccolta delle acque e parti dell’acquedotto.
La città ospita un Museo archeologico con diversi reperti architettonici, statuari e ceramici.
Tra i tanti reperti esposti vanno ricordati una statua di musa, di età ellenistica, altre sculture provenienti dal Tempio degli Augustali, un torso marmoreo rappresentante un imperatore con corazza loricata, forse Ottaviano Augusto, una statua acefala di figura femminile tunicata e una colossale testa dell’imperatore Adriano che doveva esser parte di una statua alta almeno quattro metri. La città visse ininterrottamente sino all’epoca sveva quando venne più volte distrutta sino ad essere abbandonata. Sui ruderi della stessa nel 1548 venne rifondata dalla famiglia Moncada.
Tra i monumenti moderni la prima chiesa venne ricavata in un ipogeo e venne dedicata alla Madonna delle Grazie da Frate Andrea del Guasto. Il Duomo, intitolato all’Immacolata Concezione venne fondato nel XVII secolo. La facciata è ottocentesca e si dispone su tre ordini con parte superiore dedicata al campa-nile ed ad un orologio civico. L’interno è a tre navate terminanti in altrettante absidi. La decorazione è barocca, realizzata con stucchi siciliani. Sugli altari diverse opere d’arte. Particolarissima una Croce di specchi su legno che regge un Cristo ligneo seicentesco. Dietro il Duomo si apre una lunga scalinata, detta di San Giuseppe, che conduce all’oratorio dedicato al patriarca, completato nel 1730 e adornato dal pavimento originario e la decorazione barocca. Ha una facciata ottocentesca la chiesa del Crocifisso con un campanile con cuspide maiolicata, all’interno si trova una teca processionale con il Cristo morto che i centuripini chiamano “il Tambuletto”. E’ conservato nella chiesa di Sant’Agostino, il cinquecentesco dipinto della Madonna delle Grazie venerata dai cittadini di centuripe. Altre chiese sono l’Annunziata del XVIII secolo, costruita a culmine di una cima e il Calvario, anch’esso dominante la collina, datato 1927.