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San Felice Compatrono della Città

Nicosia
fra felice copatrono di nicosia scoprienna
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Si festeggia l'ultima domenica di agosto

Nicosia ha l’onore di annoverare tra i suoi concittadini un santo, Filippo Giacomo Amoroso, consacrato Fra Felice. Devoto fin da bambino, dopo la morte dei genitori, all’età di 28 anni,  entrò a far parte dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini presso il convento di Mistretta, dopo che per ben sette anni era stato rifiutato perché analfabeta. Sulla base dei miracoli ricevuti per sua intercessione, fu prima beatificato, nel 2005 canonizzato compatrono della città di Nicosia e quest’anno, nel contesto dell’incontro della Conferenza Episcopale Siciliana, riunitasi a Palermo nel mese di gennaio, è stato dichiarato “Patrono regionale dei donatori di sangue”, a seguito del prodigioso zampillare di sangue vivo da un polso del santo sebbene già da diverse ore aveva emesso l’ultimo respiro.
San Felice si dedicò alla questua assieme al fratello, visitava sia le case dei ricchi per invitarli a condividere i loro beni, sia quelle dei poveri per dare loro conforto materiale e spirituale. Era molto paziente anche quando veniva scacciato malamente. Definiva se stesso ‘u sceccareddu, l’asino che portava sulla soma tutto quanto aveva raccolto al convento.
Contemplando una figura così semplice e così grande, i Frati Minori Cappuccini, in comunione con la Chiesa della Diocesi e con l’adesione delle Autorità della Città, l’ultima domenica di Agosto, danno vita alla festa religiosa dedicata al santo. Numerosi sono gli eventi che precedono la festa, ponendo al centro dell’attenzione, la vita e le opere terrene di San Felice.
Nel pomeriggio di domenica, la statua del frate, portata sulle spalle dai confratelli della “Fraternitas San Felice da Nicosia”, esce dalla chiesa di Santa Maria degli Angeli, la chiesa del convento.
La lunga processione aperta dai Bersaglieri di Nicosia e accompagnata dai frati capuccini, dalla banda musicale e dalle autorità civili e militari percorre le vie del centro cittadino, fino alla Cattedrale, dove il fercolo viene collocato al centro dell’altare principale.
Dopo la Celebrazione Eucaristica, presieduta dal Vescovo in cattedrale, la processione riprende in serata con l’uscita del santo, accolta da numerosi fedeli e devoti al grido di “W San Felice”. Il santo prosegue il cammino lungo le vie del centro cittadino e lungo la via in cui sorge il monumento a lui dedicato sostando per una breve preghiera, presso la casa natale. Ad allietare la festa, i caratteristici fuochi pirotecnici.
Altri momenti importanti nel ricordo di San Felice sono la fiaccolata che la sera del 31 Maggio si fa dalla casa natale del santo fino al convento e il raduno tematico e di testimonianze che, nella Silva (orto) del convento si fa il 2 Giugno, giorno della ricorrenza liturgica di San Felice.

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