La Basilica di Santa Maria Maggiore venne costruita in sostituzione dell’antica chiesa di S. Maria Maggiore, risalente al XIII secolo e consacrata nel 1267 dal Cardinale Rodolfo, Vescovo d’Albano. L’antica chiesa, adiacente all’attuale Piazza re Federico, crollò nel 1757 a causa di un abbassamento di terreno. Recuperate gran parte delle opere d’arte che si trovano all’interno della nuova chiesa. I lavori iniziarono nel 1767 ma solamente nel 1904 avvenne l’inaugurazione della nuova Basilica. L’esterno presenta una facciata rimasta incompleta e un bellissimo portale barocco donato dal Barone La Via di Sant’Agrippina. Eretta a Basilica Minore nel 1819 da Papa Pio VII, venne resa ufficiale il 4 giugno 1825 dopo diversi ricorsi. La Basilica presenta 3 navate e al centro del transetto si eleva una cupola ottagonale. L’interno è decorato con finissimi stucchi eseguiti da Carmelo Guglielmino, in particolare al centro della navata nei medaglioni ottagonali sono rappresentate scene sulla vita della Madonna mentre nelle navate laterali sono rappresentate scene della vita del Cristo. Di grande valore artistico La “Cona” marmorea di Antonello Gagini, opera unica in Sicilia considerata una delle più importanti e grandiose dell’artista. All’interno anche opere di Gian Battista e Stefano Li Volsi, scultori nicosiani, quali l’arcangelo Raffaele con Tobia, sant’Onofrio eremita e san Lorenzo martire. Di pregio il crocefisso venerato con l’appellativo “Padre della Misericordia” opera seicentesca in cartapesta realizzata dal nicosiano Vincenzo Calamaro. Di notevole interesse storico è la “Sedia di Carlo V” divenuta famosa nel 1535 quando l’Imperatore Carlo V vi si sedette dal ritorno dalla campagna di Tunisi.
