Frazione /

Cacchiamo

Calascibetta

Il villaggio, frazione del comune di Calascibetta, sorge al limite del territorio della provincia di Enna e guarda alle vicine Madonie. Il feudo, fu della famiglia dei Ventimiglia fino al 1568 quando la stessa lo vendette ai Ferreri di Savona. Durante la seconda metà del XVIII secolo, il marchese Benedetto Bongiorno iniziò la trasformazione della masseria fortificata tardo medievale in una Villa secondo il disegno del fratello, l’architetto Gandolfo Felice Bongiorno. Nella cappella che si apre sul cortile esterno si possono ammirare degli affreschi attribuibili a Giuseppe Tresca (1710-1795) così come gli affreschi superstiti all’interno della Villa masseria. Il paese, chiamato inizialmente Lo Cachimo, venne sottoposto ad un tentativo di espansione, tant’è che ancora ora si possono vedere sui campi le suddivisioni degli isolati mai costruiti che, probabilmente i Ferreri, avevano già tracciato per invitare poveri contadini ad infeudarsi in cambio di una casa e pochi beni. Oggi il villaggio conta un centinaio di abitanti e vive esclusivamente di agricoltura e pastorizia. Interessante è i l complesso della Villa Masseria con l’annessa chiesa. Dal punto di vista naturalistico il villaggio si affaccia su due dei più spettacolari geositi del geopark Rocca di Cerere, i Coralli fossili di Cacchiamo e la paleo valle della Menta.

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