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Castello di Sperlinga

Sperlinga
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Una delle tappe fondamentali nell’affascinante viaggio dei borghi siciliani è sicuramente Sperlinga, situato tra i Monti Nebrodi e le Madonie, nel cuore centrale della Sicilia e a circa 50 chilometri da Enna. La principale attrazione di questo suggestivo borgo, è il castello rupestre, considerato uno dei più belli del suo genere in Europa, eccezionale testimonianza del suo passato medievale. Il Castello è in parte scavato nella roccia risalente al periodo anteriore ai Siculi pre-greci (XII-VIII secolo a.C) e in parte costruito sulla stessa roccia intorno all’anno 1080. Più che un castello lo si potrebbe considerare una fortezza, con ponte levatoio, prigioni, torri di avvistamento e fucine dove venivano forgiate le armi. Salendo una ripida scalinata di 80 gradini intagliati nella roccia, si raggiunge la torre di avvistamento da dove ci si perde in un panorama mozzafiato. L’antica gloria del castello è testimoniata da ciò che resta delle antiche mura e dalla bifora, oggi considerata monumento nazionale. A sinistra dell’ingresso del Castello medievale in un’ampia grotta sorge un Museo che conserva numerosi oggetti della cultura materiale e in particolare della civiltà contadina del paese. Tra gli oggetti più caratteristici si segnalano l’aratro a chiodo in legno di quercia e antichi telai tradizionali in legno, utilizzati per la produzione di variopinti tappeti chiamati ”frazzate”.  Il nome di Sperlinga, derivante dal greco Spelonca (grotta), si deve proprio all’attitudine della popolazione del luogo a ricavare le proprie dimore direttamente dalla pietra nuda. Tutto il territorio attorno a Sperlinga è caratterizzato, infatti, da numerose abitazioni rupestri, probabilmente risalenti a periodi preistorici che costituiscono un’altra attrattiva. Le parti più importanti da vedere sono nella zona di Via Valle e Via Pozzo, proprio sotto l’estremità ovest del castello, suggestiva parte del Borgo dove le recenti costruzioni realizzate si mischiano alle grotte, formando uno strabiliante insolito panorama. Le Chiese del borgo dove soffermarsi sono quella delle Mercede ai piedi del Castello che custodisce un pregevolissimo crocifisso ligneo, la chiesa Madre fatta costruire dal principe Giovanni Natoli dal 1507, la terza chiesa è quella di Sant’Anna risalente alla seconda metà del 600 annessa ad un convento degli agostiniani, nella quale è custodito un crocifisso ligneo della scuola di Frate Umile da Petralia.

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