Luoghi di Culto /

Chiesa dello Spirito Santo

Enna

All’estremo occidente dell’altipiano ennese la chiesa dello Spirito Santo guarda, come un baluardo, la pendice e la vallata a sud della città. Il nucleo originale era un complesso conventuale francescano che risale al periodo del dominio aragonese, quando lentamente si andava disfacendo sopraffatto dai colpi delle guerre feudali fra le più potenti famiglie dell’isola. Con ogni probabilità, ciò che resta della primigenia struttura, più volte crollata, rimaneggiata e modificata lungo i secoli, è solamente una parte del convento, la sua estremità occidentale. Oggi, ci si trova di fronte ad una piccola chiesetta sperduta fra prati su tutto ancora spicca l’esile campanile, in bilico sopra un ciclopico masso, più volte utilizzato come torretta di difesa. L’interno della chiesa mostra tutte le sovrapposizioni di stili e intenzioni di cui è stata vittima: l’aula oggi principale si apre a nord-est tramite una porticina alla base della facciata principale; due corridoi stretti e bui conducono verso sud-ovest dove si erge un torrione di sicuro impianto trecentesco. Racchiusa dai due corridoi, al centro della struttura, si trova un’altra aula illuminata esclusivamente dalla luce già povera dei camminamenti laterali. Ecco la vera sorpresa. Dentro, le pareti sono misteriosamente affrescate con figure di santi, di un crocifisso e di ben cinque diverse immagini della Madonna: col bambino, giovane e incoronata. Di gusto popolare, fluttuanti nel bianco intonaco graffiato dai secoli, ognuna affatto isolata, trasmettono un’idea di crudo silenzio e solitudine, quasi prive di intenzioni estetiche. Qui si celebra il 15 agosto, la festa della Madonna Assunta.

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