Eretta secondo la tradizione sui resti del grande tempio di Eracle nel 1215, durante il regno di Federico II Hohenstaufen era dedicata allora a San Sebastiano. Probabilmente in periodo bizantino qui ebbe luogo una chiesa dedicata a Santa Sofia. Il campanile è del 1721 mentre le nuove absidi e il transetto sono state completate nel 1766 per opera di Giovan Battista Vaccarini. Un altro grande architetto, Stefano Ittar, si cimentò nel progettare la cupola che però rimase incompiuta. Tra le opere custodite l’altare maggiore del XVII secolo adorno di miniature in oro su vetri. L’altare del SS. Sacramento, con forme architettoniche in pietre dure e granito egiziano, l’altare della Immacolata con la statua opera di Giuseppe Picano, realizzata tra il 1784 ed il 1787 e la sua edicola lignea opera di Ignazio Leone (1810). Diverse tele tra le quali la Misericordia di scuola siciliana (XVII), Santa Maria Maddalena di scuola secentesca veneziana e l’Addolorata con i quattro evangelisti opera di Ovidio Sozzi. Il coro ligneo venne realizzato da Giovan Battista e Stefano Li Volsi nei primi del XX secolo. Interessante il portale barocco che da accesso alla sacrestia. All’interno mobili di Paolo Guglielmaci di Enna (XVIII) e il pulpito ligneo.