Luoghi di Culto /

Chiesa e chiostro Sant’Anna

Aidone

Questa antichissima chiesa è raggiungibile per l’omonima via che sale a sinistra da piazza Vittorio Veneto. Annesso alla chiesa il convento dei Padri Osservanti costruito nel 1623, di cui oggi resta una parte dello splendido chiostro con arcate sagomate da mattoni in cotto e colonne doriche. La chiesa originariamente era una moschea attigua al ” fortilizio del Casinello ” del periodo arabo che dopo fu trasformata in luogo di culto cristiano. Presenta all’esterno una facciata a campana semplice e lineare, architettura sobria tipica del cinquecento mentre l’interno ad unica navata , è ricco di opere d’arte. I critici non hanno dubbi nel riconoscere la mano di uno dei maggiori scultori del XVII fra’ Umile Pintorno da Petralia Soprana, nel Crocifisso ligneo del 1611 posto sull’altare maggiore, uno dei suoi maggiori capolavori per l’espressione del volto e il realismo nella rappresentazione delle ferite.  Pregevole l’acquasantiera in marmo finemente intagliata del ‘500 di scuola gaginiana, probabilmente proveniente da una chiesa più antica. Nella sacrestia si può ammirare uno straordinario armadio a palchetti intarsiato a fiori e animali, scolpito intorno al 1660 da Frate Innocenzo da Petralia. All’interno sono custoditi i quadri di San Francesco di Paola del 1845 dei fratelli Vaccaro di Caltagirone, donato al convento dei Padri Riformati, dell’Assunta del ‘700 di autore ignoto, rappresentante nella parte superiore la Vergine Maria Assunta in cielo tra gli angeli e nella parte inferiore figure rappresentative dell’ordine francescano, di Sant’Anna del ‘700 di autore ignoto, che raffigura la Madonna con in braccio il Bambino Gesù e Sant’Anna che porge la frutta, della Indulgenza della Portiuncola di autore ignoto del ‘600, che rappresenta la Madonna con il Bambino Gesù che tiene una fascia con la scritta “Indulgenza plenaria” ed ancora il quadro dell’Immacolata del ‘700 di autore ignoto che raffigura la Vergine affiancata da un angelo con in mano un giglio, simbolo della purezza, e la via Crucis dell’800 di autore ignoto.

 

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