Luoghi di Culto /

Chiesa Madre di San Giovanni Battista

Leonforte

Intitolata a San Giovanni Battista, “A Matrici” sorge di fronte al Palazzo Branciforti. Fu fatta erigere per devozione della principessa Caterina Avviati, moglie del Principe Nicolò Placido Branciforti, nel 1611 sui ruderi di una piccola chiesa dedicata allo stesso Santo. Inaugurata nel 1659 venne ultimata nel 1740 per volere di Ercole Branciforti, 4° principe di Leonforte. Lo stile barocco classicheggiante è delineato dall’elegante facciata decorata, con tre porte delimitate da colonne sormontate da semplici sculture e da timpani spezzati. Chiusa in alto da due balconate balaustrate e da un campanile quadrangolare, sopra il portale centrale, presenta l’epigrafe in marmo con la dedica e la data di costruzione. L’interno, invece, decorato nella volta e negli altari con stucchi bianchi e dorati è in stile neoclassico, a croce latina, con tre navate delimitate da colonne in marmo sormontate da capitelli corinzi.  Uno dei due altari, in marmo intarsiato,  è l’originale altare di S. Giovanni Battista della precedente chiesetta. Tante le opere d’arte:  dalle tele ad olio agli affreschi sulla vita di San Giovanni, dalle pitture murali come “Il sacrificio di Isacco”  e “l’Ultima Cena” al prezioso organo a canne, realizzato nel 1740 dal celebre maestro napoletano, Donato del Piano uno dei più grandi “organari” del barocco. Prezioso anche il fercolo, “A Vara”, in legno rivestita d’oro, decorata da sculture e numerose pitture risalente al 1800,  che ancora oggi   porta in processione il simulacro della Madonna del Carmelo, patrona della Città.  Anche all’interno dell’oratorio e della sagrestia si custodiscono altre preziose opere, come la scultura lignea del Cristo risorto,  attribuita al Quattrocchi e la tela ad olio raffigurante “La cacciata dal tempio” di Marco Antonio Raimondi, discepolo di Giulio Romano. 

 

 

 

 

 

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