Trekking. Di zolfo e riti ancestrali al Monte Gaspa

Questa volta si va alla scoperta dell’area di Monte Gaspa, il vasto e interessate bacino geo-archeologico, fatto di testimonianze che vanno dal neolitico al periodo medievale, fino ai giorni nostri.  A proporre e organizzare il trekking è l’Associazione Culturale no-profit Hisn al-Giran, che ci farà conoscere un nuovo itinerario iniziando dalle pendici del monte, dove inizia la necropoli tardo-antica, con le sue sub-divo e ad arcosoli, immersa in un bosco di conifere.  Durante la camminata si incontrerà  una tomba a camera e una roccia megalitica, che lasciano pensare ad antichi culti religiosi. Altri esempi di archeologia, anche di tipo industriale, si possono incontrare nella zona chiamata “i Pirreri” caratterizzata dalle discenderie utilizzate per l’estrazione dello zolfo  e dai forni Gill. Proseguendo ci si può affacciare sulla “Valanga dell’eternità”, un ampio e profondo calanco argilloso, per arrivare alla cima dove esiste ancora un altare dell’età del Bronzo e da dove si può ammirare il magnifico panorama sulla Valle del Morello e il suo lago. L’intero percorso è di circa 10 Km e ha una durata di circa 7 ore. L’appuntamento, previa prenotazione, è alle ore 9.00,  presso Piazza Santa Barbara di Calascibetta. Ai partecipanti verrà fornita posizione GPS esatta. Per quanto riguarda l’equipaggiamento è necessario un abbigliamento comodo e adatto alla stagione, uno zaino, scarpe da trekking e borraccia da 1.5 lt. E’ invece consigliato portarsi dietro una mantellina antipioggia, binocolo, macchina fotografica e bastoncini da trekking. Nella quota di partecipazione sono compresi: la colazione, l’assicurazione e il servizio guida ambientale escursionistica a cura di Gianluca Rosso.