TERRITORIO /

Aidone

 
ALTITUDINE
800 m s.l.m.
SUPERFICIE
210,78 km²
ABITANTI
4.826
DENSITÁ
22,9 ab./km²
FRAZIONI
Baccarato
Sito Web
Patrono:
San Lorenzo - 10 agosto
Pro Loco

Il primitivo centro storico sembra nascere a cavallo tra un probabile incastellamento bizantino di genti sino ad allora vissute tra le rovine dell’antica Morgantina e la nascita di un casale arabo proprio sulla cresta del monte omonimo.

Tradizionalmente Aidone araba è stata grande e prosperosa tanto da avere almeno tre moschee poi trasformate in chiese cristiane. La popolazione araba è stata sostituita o comunque soverchiata dall’arrivo di schiere di “lombardi”, i provenzali venuti in Sicilia al seguito degli Altavilla, ai quali si deve l’odierna parlata dialettale aidonese che appartiene all’isola linguistica gallo occitanica. Il borgo feudo della nobildonna Adelicia o Adelasia nipote di Ruggero II intorno al 1200, passò al signore Manfredi Chiaramonte che la cedette a Enrico Rosso di Cerami. Il primo nucleo del centro storico appare caratterizzato da una struttura a fuso generato da una strada centrale che divenne il fulcro dell’allargamento del paese e  nel tempo lungo l’asse si stabilirono i luoghi chiave della vita e del potere: Il duomo di San Lorenzo,  dirimpettaio del Castello, il complesso monastico di San Domenico, fondato dal Beato Vincenzo da Pistoia nel 1419, la più recente Chiesa di San Vincenzo Ferreri caratterizzata da una magnifica facciata a bugne adamantine, la piazza del palazzo di città, arricchita da un mirabile intervento architettonico pubblico qual’è il Palazzo Comunale costruito nel XVIII secolo e chiesa di San Leone Papa. Nel XIII secolo vi fu una seconda migrazione gallo occitanica proveniente dalla zona di Piacenza, guidata da Umberto Mostacciolo e concessa da Federico II di Svevia per Aidone e per Piazza Armerina. Aidone venne duramente colpita dal terremoto del 1693 e perse in quel sisma sia il castello, i cui ruderi sono ancora chiara testimonianza della furia del sisma, che la bella chiesa di San Michele Arcangelo, della quale resta un lembo con decorazione ad archetti ciechi di chiara attribuzione arabo normanna. Aidone ospita oggi il Museo archeologico regionale, situato nei locali dell’ex convento dei Cappuccini. Qui sono conservati numerosi e preziosi reperti provenienti dagli scavi di Morgantina.